Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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LEGGENDE NAPOLETANE

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Serao, Matilde 15 occorrenze

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come la cartapecora dei libri di vostro nonno e si piegava tutta in mille rughe; il collo in cui i tendini erano salienti, rassomigliava alla zampa

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sguardo malinconico del pensatore scopre un paesaggio triste che gli fa gelare il cuore, era altre volte, nel tempo dei tempi, cento anni almeno prima

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Napoli, dalle pietre al cielo, sono innamorate. Non conoscete la storiella dei quattro fratelli? Io ve la narrerò. Una volta, allora, allora, nel

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, discende, si attarda nelle umide ed oscure navate delle chiese, mormora nei tristi giardini dei conventi, si disperde, si ritrova, si rinnovella

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morbo fierissimo invase la razza dei cavalli, Virgilio fece fondere un grande cavallo di bronzo, gli trasfuse il suo magico potere e ogni cavallo

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grigio dei mille opifici. Che importa! Questo giorno verrà ed allora la città sarà santa. Pensa, o poetica amica, al felice connubio dell'arte con la

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più intrattenervi in preliminari, avendo spiegata chiaramente la mia intenzione, ecco il caso. Nello stretto vico dei Cortellari. che come ognuno sa

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tempestose hanno dovuto ruggire per molto tempo: Masaniello, Masaniello. È il mare grandioso e triste degli antichi che sgomenta le coscienze piccine dei

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. A tarda notte, quando nei chiassuoli dei mercanti non compariva viandante veruno, Stefano Mariconda avvolto dal bruno mantello, che mai sempre

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walkirie innamorate degli uomini; non compaiono al limitare dei boschi le roussalke bellissime; qui non battono i panni umidi le maledette lavandaie

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coda nervosa. Sotto gli archi dei grandi. alberi: penetra temperata la luce; tra foglia e foglia il sole getta, sulla terra dei cerchielli ridenti e

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muraglie, poiché l'onda del mare non è perfida come quella dei laghi e dei fiumi, assalta ma non corrode. Le finestre alte, larghe, senza vetri

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Assisa innanzi allo specchio, ella lasciava che la sua acconciatrice passasse il pettine nella ricchezza dei capelli biondo-fulvi, di un colore

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diversamente una esistenza; siano le braccia dell'amata cinte di bende sacre, nude, sotto le fasce dei braccialetti, chiuse nelle stoffe seriche, o

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sconfisse il gruppo dei nemici. Tombe dappertutto. Pompose iscrizioni latine in cui il sentimento ed il carattere s'affogano nella monotona convenzionalità

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